Film
La versione di Giuda
Sua madre faceva la prostituta e una chiromante le predisse che avrebbe partorito un diavolo; la donna rimane incinta di un cliente sconosciuto ma muore dando alla luce un bimbo a cui le altre ragazze del bordello danno nome: Giuda. Giuda è ancora un bambino quando uccide l’uomo tenutario del postribolo che tenta di violentarlo. Il ragazzo diventa poi grande presto, il dolore lo indurisce e lo trasforma nel protettore del luogo dove è nato e cresciuto: si arricchisce vendendo donne. Quando un giovane chiamato Gesù salva Maria Maddalena (sua sorella ma anche una delle sue ‘protette’) dalla lapidazione, Giuda ne rimane rapito, lascia tutto e prende a seguire quel ‘guaritore’. Giuda il peccatore, Giuda lo sfruttatore, Giuda il ruffiano, è l’ultimo fra gli apostoli a essere chiamato.
Seguono gli anni della predicazione e del vagabondaggio di Gesù e dei suoi discepoli, gli anni di un’ininterrotta convivenza, dei successi, delle sconfitte, dei trionfi, della paura.
Giunge la fatidica ultima cena e i fatti della passione che conosciamo… ma il vangelo secondo Giuda è diverso.
È una lunga confessione straziante.
Lui si sente uno strumento fondamentale perché si adempia la Scrittura, ma deve trasformarsi in uno dei peggiori malvagi di sempre, seppur sia fra i più generosi: infatti dona la sua vita.
Tradisce Gesù condannando sè stesso alla dannazione purché si compia ciò ch’è scritto.
Di tutti gli apostoli Giuda è l’unico a morire con Gesù.
Lui che ha vissuto vendendo donne, muore vendendo un uomo.
Cast
Rupert Everett, Paz Vega, Tomasz Kot, Darko Perič, John Savage, Abel Ferrara, Vincenzo Galluzzo, Ada Roncone
Soggetto e sceneggiatura
Giulio Base
Fotografia
Giuseppe Riccobene
Scenografia
Gianluca Salamone
Montaggio
Micaela Natascia Di Vito
Musiche
Francesco Pallone

Regia
Giulio Base
Anno
in post produzione
Produzione
Agnus Dei, Minerva Pictures, Agresywna Banda, Rai Cinema con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission