Il documentario racconta il continuo viaggio – senza meta apparente – di alcuni autisti che nel loro perpetuo cammino trasportano alla guida delle corriere migliaia di calabresi in Svizzera e Germania. All’interno dei bagagli caricati e scaricati sono racchiusi sogni, speranze, delusioni e dolori. Traghettatori di corpi e anime che assistono, in prima persona, a un lento e inesorabile esodo. Ed è in virtù di questa loro esperienza “in presa diretta” che riescono a rievocare storie di speranza, aspettative, successi, fallimenti, frustrazioni e stati d’animo di chi in questi anni ha lasciato la Calabria.

L’idea è mostrare che gli italiani sono stati e continuano a essere migranti, alla stessa stregua di chi oggi arriva in Italia sbarcando sulle coste del Sud.

IL TEASER